La nascita della filosofia
La filosofia viene tradotta come l'amore per la sapienza, ossia un amore che nasce dallo spontaneo senso di meraviglia suscitato negli uomini dalla grande varietà e bellezza delle cose.
Definire la filosofia è un compito difficile perché, a differenza delle scienze, questo campo del sapere non ha un oggetto, non si rivolge a qualcosa di specifico, ma alla totalità delle cose che sono di cui interroga la stessa esistenza.
Per questo, Aristotele sostiene che la filosofia è nata dalla meraviglia che l’essere sia, che ci siamo e ci sia un mondo davanti a noi e la definiva come un sapere disinteressato e libero perché non utilizzabile per qualcosa di specifico.
Anche se il concetto di filosofia emerge nel V secolo, Aristotele e l’intera tradizione della storia della filosofia considerano filosofi i primi pensatori greci vissuti agli inizi del VI° secolo a. C. nelle colonie greche della Ionia, quindi in Asia Minore, coloro che per primi «hanno filosofato intorno alla verità».
Il pensatore greco affermava che tutti gli uomini tendono per natura alla conoscenza, in quanto l'impulso a chiedersi il perchè di tutte le cose è tipico degli esseri umani, quindi il filosofo non possiede la sapienza, ma la cerca per chiarire gli aspetti fondamentali della vita.
è possibile classificare i principali filosofi, seguendo una tradizione consolidati:
Gli ionici, originari della città ionica di Mileto: Talete, Anassimandro e Anassimene;
I pitagorici, che fondarono una scuola a Crotone, da cui si diffusero in molte città greche dell'Italia meridionale: Pitagora e la comunità dei suoi allievi;
Gli eraclitei, che operano nella città iconica di Efaso: Eraclito ed i suoi discepoli;
Gli eleati, il cui esponente più importante è Parmenide
, che fondò la sua scuola nella città di Elea;
I fisici pluralisti, rappresentati da tre grandi pensatori: Empedocle di Agrigento, Anassagora di Clazomene, il primo filosofo ad Atene e Democrito della città di Abdera.
La filosofia è la via meravigliosa che porta a vivere ogni giorno
in modo da diventare il più possibile padroni di se stessi; Platone.
Abdelkarem Rahma III A
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