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Socrate e i Sofisti

 

Socrate nasce Atene verso il 470 o 469 a.C.

Socrate può essere considerato come il padre della filosofia occidentale. Nel suo lavoro di ricerca, Socrate si distaccò dai sofisti per concentrarsi su concetti come il bene e la moralità.

Famoso il metodo che prende il suo nome, il metodo socratico, basato sull’arte dialettica. Per il filosofo, infatti, l’unico modo per conoscere la verità consisteva nel fare domande. Il maestro non doveva imporre all’allievo le sue idee, ma aiutarlo a tirar fuori quello che aveva dentro.

Socrate si appassionò all'indagine sulla natura, alla maniera dei presocratici: gli sembrava magnifico conoscere le cause di tutto, e cioè perché ogni cosa è, viene a essere e perisce.
Così si chiedeva per esempio se la putrefazione dovuta al caldo e al freddo facesse nascere e crescere gli esseri viventi; o se pensassimo con il sangue, l'aria o il fuoco; o se invece fosse il cervello a fornire le percezioni della vista, dell'udito e dell'odorato, da cui derivano la memoria, le opinioni e quindi la conoscenza.

La filosofia umanistica di Socrate è anche una "scienza sociale": ha la società come oggetto ed è allo stesso tempo, riflessivamente, parte del suo proprio oggetto, perché svolge la sua indagine nella società. È anche per questo che il suo allievo Platone preferisce presentare, nel dialogo, la ricerca come conversazione e processo invece che come produzione.

Socrate che si fonda sul motto dell'oracolo delfico "Conosci te stesso". E' solo entrando dentro di noi - è convinto Socrate - che si può cercare la verità. E per cercare la verità - secondo lui - occorre essere consapevole della propria ignoranza.

I Sofisti 

I sofisti erano esperti del sapere che giravano di città in città facendosi pagare per il proprio insegnamento, erano cioè come dei professori itineranti. 

Ancora oggi “sofista” è un termine che viene usato, in senso negativo che indica una persona che sa fare dei discorsi molto convincenti ma che in realtà ha un sapere soltanto apparente.

Si possono distinguere due generazioni di sofisti:

1) Sofistica antica ha come maggiori rappresentanti Protagora e Gorgia. 

Il loro scopo era la formazione del cittadino per poter partecipare attivamente alla vita politica nell’interesse della polis;

2) Nuova sofistica i suoi esponenti sono caratterizzati dall’uso spregiudicato della parola. 

Lo scopo della loro educazione era l’affermazione dell’individuo e dei suoi interessi personali anche contro la polis. Si parla infatti di esasperazione dell’individualismo.

Loro quindi, riconoscono il pluralismo culturale e linguistico che caratterizza la società umana. Tra di essi si afferma l’idea che le lingue siano frutto di convenzione umana, siano cioè artificiali e non naturali.
Questo porta alla fondazione di una nuova disciplina, la linguistica, cioè analisi e teoria del linguaggio.

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